Commemorazione dell’eccidio di Treuenbrietzen
L’intervento dell’Avv. Simonetta Donà
Presidente del ComItEs di Berlino.
“Come ogni anno anche il ComItEs di Berlino, competente territorialmente anche per il Brandeburgo, è invitato a commemorare i 127 italiani trucidati il 23 aprile del 1945, pochi giorni prima della fine della guerra.
In questa giornata non ricordiamo però solo le vittime italiane di Treuenbrietzen, ma anche le vittime dell´ex Unione Sovietica e le vittime civili di Treuenbrietzen e Nichel.
Il loro sacrificio non è solo testimonianza degli orrori che hanno segnato l´Europa nel passato, ma deve essere anche monito per il presente e per il futuro: a noi deve essere di esempio affinché nazionalismi, particolarismi, discriminazioni e odio non si ripetano più.
I padri dell´Europa: Adenauer, Schuman, De Gasperi, Spaak (e il loro ispiratore Jean Monnet), erano ben consci che – dopo l’esperienza delle dittature e delle guerre – l´Europa che loro intendevano costruire non dovesse essere solo un’unione economica, ma anche un contenitore di valori, storie e culture comuni.
La nostra commemorazione di oggi a Treuenbrietzen è un simbolo di questa storia e cultura comune. E non solo storia di Stati, ma anche di piccole comunità, persone e famiglie.
E’ una cultura della memoria che non divide le popolazioni, ma le raccoglie, le unisce e le accomuna nella commemorazione delle vittime.
Questa commemorazione diventi per noi coscienza della casa comune europea, casa comune che tutti noi cittadini dell’Unione europea ( ormai quasi 500 milioni) siamo chiamati a completare e consolidare attraverso i nostri rappresentanti al Parlamento europeo, che eleggeremo il prossimo 25 maggio.
Ringrazio per il loro impegno e la loro presenza a nome di tutta la collettività italiana, che rappresento:
Il Cons. Massimo Darchini dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, il sig. Michael Knape, Sindaco di Treuenbrietzen, la delegazione del Comune di Chiaravalle, guidata dal Sindaco Damiano Costantini, il sig. Carmine Mancini, figlio di Francesco Mancini, uno delle 127 vittime dell’eccidio di Treuenbrietzen, e tutta la collettività italiana di Berlino e i cittadini di Treuenbrietzen e Nichel presenti oggi con noi a questa commemorazione.
Ma in particolare voglio salutare a nome di tutti noi, con affetto e stima, il sig. Antonio Ceseri, sopravvissuto all’eccidio, sempre presente e partecipe a questa commemorazione in tutti gli anni passati, ma che per motivi di salute oggi purtroppo non ha potuto essere qui con noi.
A lui i nostri migliori auguri, che si rimetta presto e possa raggiungerci al più presto.”
Simonetta Donà
Presidente ComItEs Berlino
Domenica, 27 aprile 2014
dalle ore 11.00
L’Ambasciata Italiana in collaborazione con le Autoritá di Treuenbrietzen/Brandenburg organizza una giornata di commemorazione dedicata al ricordo dell’eccidio di 127 militari italiani avvenuto il 23 aprile 1945 a Treuenbrietzen/Nichel.
Si invita tutta la cittadinanza italiana a partecipare a questo momento di raccolta a memoria della strage e delle vicende degli italiani a Berlino.
PROGRAMMA
ore 11.00 Incontro nella piazza del Municipio di Treuenbrietzen;
ore 11.15 Trasferimento al Memoriale Italiano a Nichel
Deposizione di una corona di alloro
Allocuzione del Consigliere per l’Emigrazione e gli Affari Sociali Massimo Darchini
Allocuzione del Presidente del ComItEs Dott.ssa Simonetta Doná
Benedizione del Memoriale: Parroco di Treuenbrietzen Bukhard Stegemann;
ore 12.00 Trasferiemento al Cimitero d’Onore di Treuenbrietzen “Triftfriedohof” e deposizione di una corona
Momento di raccoglimento in onore delle vittime civili della Seconda Guerra Mondiale
Preghiera del Pastore di Treuenbrietzen Gunter Seidel;
ore 12.30 Trasferiemento al Memoriale di Treuenbrietzen”Kriegsgraebergedenkstätte” sito
nella Jüterbogerstrasse
Deposizione di una corona
Allocuzione di un rappresentante dell’Ambasciata della Federazione Russa;
A concludere:
Saluto del sindaco di Treuenbrietzen, Signor Michael Knape, presso il Buergerhaus, Breite Str. 71
Rinfresco offerto dalle Autoritá di Treuenbrietzen”Kriegsgraebergedenkstätte”sito e dall’Ambasciata Italiana.